sabato 20 febbraio 2010

Per combattere il nemico...



bisogna conoscerlo. 

Ecco, non se ne può proprio fare a meno: come ogni anno, il carrozzone di Sanremo è arrivato. Edizione numero 60, alla guida della quale c’è Antonella Clerici: contentino per aver perso “prova del cuoco” o meno, tocca a lei intrattenerci in questa kermesse.

Devo ammettere che già un paio di mesi fa, alla presentazione dei cosiddetti Big partecipanti ho storto un po’ il naso: ritrovare il solito Povia che ci “illumina” con le sue stronz@te populiste, demagogiche e democraticocristiane sarebbe stato già un motivo in meno per guardarlo (come se ce ne fosse bisogno); come se non bastasse ‘sta sciagura dai capelli unti un inedito trio composto da Pupo, Emanuele Filiberto (!) e un povero tenore. Ecco, capisco tutto (pur di avere visibilità e denaro c’è gente disposta a tutto) ma l’ennesima incursione televisiva savoiarda l’avrei voluta evitare.

Comunque sia, il 16 comincia lo spettacolo e già comincia male! Radiodue non ha convocato la Gialappa’s per commentare il festival come ogni anno… Oddio, io lo guardavo solo perché ascoltavo i tre alla radio, ora ho avuto la tentazione di lasciare perdere perché, sinceramente, non ce la posso fare!
L’unico motivo che mi rimane per guardare il programma è il commento live sul Daveblog (con uno sguardo sul blog di Assante e Castaldo su Repubblica), almeno con  loro queste lunghe serate di ricchi premi e cotillons passano piacevolmente!

Sorvolo sullo spettacolo, la scenografia (ma non era il festival dei fiori? Ce ne fosse uno manco a pagarlo..), sugli orrendi vestiti della Clerici (ma l’obiettivo dichiarato era quello di farla sembrare una botte? E vogliamo parlare dei colori???) e la mancanza di ospiti degni di questo nome (solo per aver dato 140mila euro per l’ospitata a quel buzzurro analfabeta di Cassano la Rai dovrebbe pagare i danni a noi abbonati per il resto dei nostri giorni) che mi ha addirittura fatto rimpiangere le edizioni presentate dal Pippone nazionale… mi limito a dire la mia sulle canzoni finaliste che si contenderanno il podio questa sera.

Arisa: non si discosta dalla canzoncina orecchiabile già presentata lo scorso anno, con la quale vinse la sezione giovani. Probabilmente la si ascolterà spesso per radio, ce ne riempiremo le…..ehm, orecchie ma tutto sommato non è sgradevole. Andrebbe notata soprattutto per la presenza delle sorelle Marinetti ai cori. 

Malika Ayane: ecco un’artista che mi piace. La canzone è già in high rotation in radio ed è molto bella, tra gli autori c’è Pacifico (con cui ha già collaborato in passato) e lo stile si sente. Potrebbe salire sul podio.

Simone Cristicchi: potrebbe sembrare la solita canzoncina “scema” ma dice qualcosa di più. Non so in quanti si fermeranno a leggere o capire il testo ma figuriamoci. Tra gli autori anche Frankie Hi-Nrg. Non è tra le mie preferite per la vittoria finale ma mi piace.

Irene Grandi: mi piace molto il testo, lei lo interpreta bene. Anche qui una collaborazione che si nota nel pezzo, con Francesco Bianconi dei Baustelle. Molto piacevole, non so se riuscirà a piazzarsi.

Irene Fornaciari feat. I Nomadi: ecco, questa è una delusione. Trovo la Fornaciari dotata di presenza scenica e voce ma forse il suo campo rimane il musical. Poi questa canzone in collaborazione con i Nomadi..bah, mi aspettavo di più. Non basta portare un cognome importante per far presa sul pubblico (e sulle mie orecchie..)

Noemi: altra canzone notevole, ben interpretata. Molto malinconica. Credo proprio che sarà un successone nei prossimi mesi, che si piazzi o meno in questo festival.

Povia: ha veramente rotto i cabasisi (citando Camilleri) con le sue crociate ipocrite. Già lo mal tolleravo ai tempi dei bambini che fanno oh e dei piccioni. L’anno scorso l’avrei sparato con la fionda, quest’anno ho pensato cose ben peggiori. E’ un essere inutile, fastidioso e privo di qualsivoglia capacità. Evidentemente il suo mononeurone ha la gastroenterite e ciò non lo aiuta. Visto che la sua attività al di fuori di Sanremo è pressocchè nulla, lo aspetto (…) il prossimo anno con una nuova “povia-verità”: può ancora usare l’aborto e la legge 40. Lo manderei volentieri a cag@re di persona…
Purtroppo c’è gente a cui piace. Il titolo della sua canzone mi indispone all’istante, che abbia almeno la decenza di dire che è solo un suo pensiero piuttosto che pontificare, lo vorrei proprio vedere in certe situazioni se si rifarebbe a quelle minchi@te che scrive!

Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici : sonoramente fischiati dal pubblico in teatro, sono riusciti comunque ad arrivare in finale (e dio non voglia che vincano! Cadrebbe l’Ariston). La canzone sembra scritta dal Minculpop (Dio, Patria e Famiglia). Retorica a gogò. Non voglio spendere una parola di più su questo obbrobrio. Spenderei solo tanti calci in culo.


Valerio Scanu: non guardo Amici dalla seconda o terza edizione, quindi non conoscevo questo ragazzo (che potrebbe pure essere mio figlio). La canzone, scritta da tal Pierdavide attuale concorrente di Amici è una lagna e credo non faccia fare bella figura  a questo giovane. Non ho ancora capito se sa cantare e che voce abbia. Però il ritornello del “far l’amore in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi” è un tormentone che mi gira in testa dal primo ascolto (non trattengo nemmeno le risate se è per questo). Chissà se le bimbeminkia, orfane dei Sonhora, riverseranno i loro sms su Valerio (e bissare così la vittoria defilippiana dopo l’osceno marcocarta dello scorso anno..).

Marco Mengoni: ebbene sì, lo ammetto, è il mio preferito. La canzone non sarà una perla ma lui ha presenza scenica da vendere, una voce con cui si può permettere di tutto e un XFactor grande così: se non dovesse vincere gli auguro comunque una lunga carriera (pure internazionale vah, tanto i numeri non gli mancano).
Unica nota: a questo punto fossi negli Aram Quartet e in Matteo Beccucci (vincitori rispettivamente della prima e della seconda edizione di XFactor) farei un **** così alla Sony che li ha privati di un palcoscenico come questo per debuttare. Personalmente, dovessi mai incontrare Rudy Zerby, gli farei una faccia tanta a suon di sberle, soprattutto per aver tarpato la carriera agli Aram. OH, lo volevo proprio dire e l’ho detto!!!

Sugli esclusi: mi spiace non sia passato Ruggeri, la sua canzone è bella. I Sonhora si rifaranno con i passaggi su Mtv, Fabrizio Moro ha una canzone leggera e orecchiabile e col suo sound reggae ce la potremmo portare fino a quest’estate (ma anche no).
Nino D’Angelo..boh, non mi è piaciuto (e non ho capito una mazza delle parole) mentre stendo un velo pietoso su Toto Cutugno.

Sezione Giovani: visti solo ieri sera. Non mi ha colpito nessuno, forse leggermente meglio Nina Zilli ma ha vinto Tony Maiello, creatura della Maramaiò. Dalla partecipazione alla prima edizione di XFactor è dimagrito ed ha anche disimparato a cantare (!). Ha dalla sua la gioventù, magari col tempo imparerà…

Bon, per ora è tutto.
Buona serata :D











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